PD NUORO: PARLAMENTARI SARDI, ESPULSIONE RIGURGITO STALINISMO

12.05.2010

(AGI) – Cagliari, 12 mag. – “Come dirigenti del Partito democratico e come parlamentari apprendiamo con vivissima preoccupazione la notizia della espulsione dal nostro Partito del sindaco di Ollolai Efisio Arbau e di numerosi altri iscritti della provincia di Nuoro”. Lo affermano in una nota i parlamentari sardi del Pd Guido Melis, Caterina Pes, Giampiero Scanu e Antonello Soro che parlano di “rigurgito di stalinismo” sottolineando di “non conoscere le norme statutarie invocate dalla commissione provinciale di garanzia” e sottolineando “che la disciplina sanzionatoria nel nostro partito e’ ancora largamente indefinita”. Gli esponenti nazionali del Pd pensano “che la questione non possa essere risolta in questo modo” e affermano che “quando si impediscono scientemente – come si e’ fatto a Nuoro e altrove in Sardegna – le primarie, ignorandone la richiesta formalmente presentata a termini di statuto, ostacolandone l’organizzazione nei tempi e con le modalita’ che sono loro fisiologiche, se si impedisce agli iscritti di misurarsi nel Partito in base a quanto stabiliscono le nostre regole comuni, non ci si puo’ poi sorprendere delle conseguenze che possono derivarne”.
“Operare in tal modo – proseguono i quattro – in una situazione come quella sarda, dove il Pd e’ allo stato nascente, e’ certamente sbagliato. Espellere decine di dirigenti alla vigilia del voto, poi, e’ anche controproducente, perche’ pregiudica qualunque possibilita’ di future convergenze nel ballottaggio. Siamo seriamente preoccupati per quanto sta accadendo in Sardegna. Ci opponiamo fermamente a questa paralisi del confronto politico. Invitiamo tutti i democratici a ragionare nell’interesse comune del Partito. E gli organi dirigenti del Partito sardo a mobilitarsi perche’ la politica prevalga e le sanzioni vengano revocate”.
(AGI) Red/Cog 121827 MAG 10

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